Sergio NucciQuesta decisione di vendere i 25mila metri quadrati del terreno dove insiste l'Istituto Tecnico Agrario Tommasi non è né una buona idea, né una costrizione, come la intende la Provincia, alla quale non si può che dare corso. Ha ragione la Coldiretti: la crisi segna un ritorno al green, all'agricoltura, alle produzioni biologiche, che mai come ora vedono riconosciuto un ruolo importante nel mercato globale. E la nostra terra, qual è la ricchezza primaria della nostra terra? Proprio l'agroalimentare, i prodotti sani, la ricerca sulla migliore trasformazione dei nostri frutti. Il biologico sarà anche una moda, ma crea posti di lavoro e non possiamo fare finta di niente. Per cui ci appare debole la risposta dell'amministrazione Occhiuto secondo la quale la Provincia è costretta a dismettere il patrimonio non utilizzato a fini strumentali. E anche se così fosse: allora utilizziamo l'Istituto agrario a fini strumentali, si tratta di scelte politiche. Non si potrebbe anche un domani pensare a una facoltà di Agraria nella città? Tutto si può fare, se si vuole. Perché, mentre gli altri beni che saranno alienati non hanno né storia né vocazione, occorre tenere presente che l'Istituto Agrario ha tutto un background da tenere in considerazione. Tra l'altro, pare che pur essendo la destinazione d'uso obbligata (terreni edificabili), su quegli stessi terreni gli eredi Mollo abbiano posto qualche vincolo, uno dei quali sarebbe quello di mantenere l'Istituto lì dove sta. Va da sé, che se ciò rispondesse al vero e la Provincia vendesse, gli eredi potrebbero esercitare qualche diritto. Anche questa è una buona battaglia da portare avanti, che unirebbe lavoro, cultura e rispetto per i luoghi così come sono percepiti e vissuti dalla città, che in essi si identifica e si riconosce, e che ambirebbe a una loro sempre rinnovata valorizzazione

NucciI consiglieri comunali Sergio Nucci e Carmelo Salerno, con un documento sottoscritto dai consiglieri comunali di Cosenza, hanno fatto richiesta al presidente dell'assise Luca Morrone, di indire un Consiglio comunale specifico sull'istituzione di un dipartimento universitario nella città di Cosenza. Non il solito annuncio, dunque, ma un atto politico forte e bipartisan per creare materialmente le condizioni utili ad ospitare un presidio universitario che la nostra città aspetta da troppo tempo.
Secondo i firmatari, ovvero il Consiglio tutto, un polo universitario nell’ambito urbano contribuirebbe al rilancio della Città ed alla valorizzazione del suo ingente patrimonio storico, culturale ed architettonico.

nucci sc Sergio Nucci è il nuovo coordinatore regionale di Scelta civica. Ieri pomeriggio, a Cosenza, alla presenza dell'onorevole Mariano Rabino si è riunito il coordinamento regionale che ha eletto Nucci all'unanimità alla guida del movimento calabrese. “Con questa nomina – ha detto Nucci – intendo lavorare per radicare sempre di più Scelta civica nel nostro territorio. Siamo una piccola forza, è vero, ma non per questo meno importante. E' necessario ripartire, a cominciare da questo territorio aspro e difficile, ma proprio per questo affascinante per chi vuole far valere i principi liberali e riformatori, entrambi cardini di Scelta civica. Lo dobbiamo fare per la Calabria e per l'intero Paese. Dal canto mio – ha detto Nucci – da coordinatore calabrese, sarò vigile sulle scelte del governo regionale, ma non meno delle città, a cominciare da Cosenza, nella quale già da tempo svolgo, come consigliere comunale, la funzione di controllo democratico degli atti politico-amministrativi”

 

pseLe donne e gli uomini di Buongiorno Cosenza esprimono sdegno e condanna per il vile attentato che ha colpito questa notte la sede del PSE di via Popilia.

Il fatto delittuoso riteniamo non sia indipendente dall’azione politica svolta in questi anni da una forza di opposizione come il movimento che fa capo ad Enzo Paolini. Tali atti anziché scoraggiarci o impaurirci ci spingono ancor più a svolgere con la massima determinazione il nostro impegno politico a favore della collettività.

Auspichiamo che le forze di polizia riescano al più presto ad assicurare alla giustizia i mandanti ed gli esecutori di questo esecrabile fatto. Ci auguriamo, inoltre, che le attività di assistenza e di supporto rivolte ai ceti più deboli,  svolte all’interno di quella sede, riprendano al più presto:

Fabiola Cenisio
Segretario Buongiorno Cosenza

cosimo 1Eccomi ancora qui a raccontare la frustrazione  di una parte di abitanti di Cosenza che non riesce ad ottenere risposte dall’amministrazione Occhiuto: stiamo parlando delle donne e degli uomini che abitano in via dell’Accoglienza, costretti da sempre ad affrontare un percorso ad ostacoli per potere andare o venire dalle proprie case. Case, è bene sottolinearlo, acquistate con enormi sacrifici e magari ancora non del tutto pagate.
Agli inizi del mese di Ottobre, come esponente di “Buongiorno Cosenza”, ma soprattutto come cittadino, mi sono reso promotore di una raccolta firme per denunciare i gravi disagi dei residenti a causa proprio delle condizioni di via dell’Accoglienza il cui fondo stradale, perennemente sconnesso, rende particolarmente ardua la circolazione automobilistica. Per evidenziare la problematica ho allegato  un book fotografico e sollecitato Sergio Nucci ad intervenire presso gli uffici comunali per comprendere se anche questa via rientrava o meno nelle attenzioni dell’amministrazione Bene. Sono passati appena 4 mesi da quella civile segnalazione e di risposte io, i cittadini ed consigliere, Nucci, neanche l’ombra.
Detto ciò, la domanda sorge spontanea: tralasciando la mancata risoluzione del problema (diventata ormai prassi nella nostra città per alcuni più sfortunati), cosa bisogna fare e chi bisogna interpellare per avere una risposta una? Perché dei cittadini che regolarmente pagano le tasse devono esser lasciati, anzi abbandonati a loro stessi senza alcuna spiegazione?
Capisco che un pugno di persone non siano una priorità per chi amministra ma la mia, la nostra esasperazione in cosa deve sfociare per attirare l’attenzione che merita?
Attendo sfiduciato, che passi la nottata.
 
Cosimo Guarini

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