Ho rinvenuto nella Determinazione Dirigenziale n° 1282 del 15 maggio 2019. alcune stranezze che meritano di essere approfondite.
La prima: la determina 1282 si riferisce ad un lavoro realizzato più di un anno fa (aprile 2018) ma il cui iter autorizzativo vede la luce solo in queste ore, ovvero è passato un anno per regolarizzare un lavoro già eseguito. Chiedo, dunque, è prassi quella di realizzare un’opera e "far finta" che si inizi solo quando la determina viene pubblicata? Siamo al cospetto di un falso in atto pubblico?
La seconda: l'ordine di servizio è del 26 marzo 2018 eppure il DURC (il DURC è il documento unico di regolarità contributiva e serve a certificare che un’impresa sia in regola con il versamento dei contributi INPS, INAIL e Casse Edili) è stato acquisito per via telematica, quindi per le vie brevissime, dagli uffici comunali solo dopo molti mesi dalla esecuzione dell'opera ovvero con prot. n°14908728 il 28.01.2019. Perché questo ritardo nella richiesta di un documento la cui assenza non avrebbe consentito l'affidamento dei lavori alla impresa aggiudicataria?
La terza: come mai per pagare alcune opere realizzate occorrano molti mesi se non anni e per altre i mandati di pagamento sono più veloci della luce?
Fin qui l’aspetto tecnico-burocratico della vicenda ma ne esiste anche uno strettamente politico che riguarda gli amministratori del nostro comune.
Sono i nostri governanti a conoscenza di quanto accade negli uffici? Questo sistema che sembra andare avanti ormai da tempo è oggetto di attenzione da parte di chi ha la responsabilità dell’indirizzo politico?
Su questo aspetto sarebbe il caso che il sindaco o chi per lui dicessero una parola chiarificatrice non fosse altro perché il silenzio suonerebbe come una irritante acquiescenza …… o peggio.
Sergio Nucci
“Buongiorno Cosenza”