L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel lontano 1948, affermava “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità.”.
E’ da questa affermazione che nasce la nostra riflessione su un tema molto serio e complesso, quale la Sanità ed il conseguente diritto di salute.
Nella nostra città, a seguito di diverse scellerate politiche locali e regionali, abbiamo gradualmente assistito e subito silentemente ad un ridimensionamento delle strutture; questo è da intendersi sia come mancato sviluppo in termini di attrezzature e di prestazioni, sia come mancato adeguamento a seguito della chiusura di strutture sanitarie nelle zone limitrofe, che inevitabilmente ha portato ad un incremento di accessi per ogni tipo di prestazione, presso il nosocomio cittadino.
Non siamo noi certamente a dover evidenziare quanti disservizi siano costretti a subire i cittadini e sarebbe anche ingiusto e poco credibile pensare che tutto ciò sia dovuto all’inadeguatezza del personale.
Usciamo anche da questi preconcetti e cerchiamo di seguire, come sempre facciamo, una riflessione costruttiva, perché con la sola individuazione dei “colpevoli” certamente non riusciremo a traguardare il concetto espresso dall’OMS.
La politica deve assolutamente fornire delle risposte concrete, ciononostante in questi giorni stiamo assistendo all’ennesima querelle sull’ospedale di Cosenza a scapito dei cosentini. E’ di dominio pubblico che per la realizzazione del nuovo Ospedale, la Regione ha indicato una zona (Vaglio Lise) mentre nel programma del sindaco è prevista una Cittadella Ospedaliera attraverso il collegamento dell’Annunziata con il Mariano Santo.
Chiaramente tutti quanti noi stiamo pagando queste due diverse vedute. Il corto circuito comunicativo tra sindaco e governatore si riverbera sulla collettività con le criticità e le drammaticità che la cronaca impietosamente restituisce ogni giorno.
Nei primi giorni di gennaio il sindaco affermò di aver richiesto al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione di un Consiglio Comunale ad hoc, in cui venisse invitato anche Oliverio. Tale Consiglio secondo le sue dichiarazioni si rendeva necessario per entrare nel merito dei contenuti di questo progetto.
Siamo giunti ormai a marzo e di questo Consiglio Comunale non vi è traccia, eppure lo stesso si è riunito il 23 gennaio 2018 discutendo ben altri temi, un altro Consiglio è stato convocato in prima convocazione per il prossimo 29 marzo con all’ordine del giorno tutto tranne la questione Ospedale e la sanità.
La discussione sta assumendo sempre più i contorni di una guerra politica, dove le vittime annunciate saranno solo e soltanto i nostri concittadini che non possono accedere, nel terzo millennio, ad una sanità dignitosa e soprattutto risolutiva.
Il nostro auspicio è che tutti gli attori coinvolti possano sedersi intorno ad un tavolo di lavoro, con un rinnovato spirito, improntato alla collaborazione, alla condivisa volontà di dare risposte a dei cittadini.
E’ un dovere di tutti far si che ogni persona, indipendentemente dal luogo in cui si trova, possa disporre di un sistema sanitario adeguato in strutture, in tecnologie ed in competenze e questo vale anche per la nostra Città.
“Buongiorno Cosenza”