Al nostro rientro dalle vacanze abbiamo trovato una città diversa. Così come era stato ampiamente annunciato il 26 aprile, gran parte del centro cittadino e strade limitrofe sono state cantierizzate. Recinzioni, attrezzature edili, macchinari ed operai testimoniano la realizzazione di un’impresa complessa e articolata: ammodernare una città.
I tanti e i troppi rattoppi eseguiti nel passato non possono più essere un valido strumento da adottare. Ne sono testimonianza il pietoso stato in cui versano i marciapiedi, l’inefficienza della rete idrica e le buche di talune carreggiate.
Ma per poter però realizzare il restyling cosentino è imprescindibile un rapporto di collaborazione a doppio filo tra l’amministrazione comunale e i cittadini.
Quest’ultimi, tornati dalle vacanze estive, dinanzi un centro trasformato, hanno superato i primi giorni di forte sbandamento. Un vero e proprio trauma! Hanno, con tanta pazienza, saputo adeguarsi ai provvedimenti concernenti gli itinerari alternativi per la viabilità accettando il sacrificio anche di un altro cambiamento, quello della gestione dei tempi familiari che inevitabilmente sono stati modificati dai tragitti alternativi casa – lavoro e lavoro – casa.
Gli esercenti commerciali delle zone interessate si sono visti circondati da recinzioni, polvere e rumori nonché ritardi nelle consegne delle forniture e quindi costretti a chiedere, a loro volta, alla propria clientela un po’ di pazienza.
A distanza di tempo nell’opinione comune si è diffusa l’idea dell’accettazione di un sacrificio, il disagio quotidiano, a condizione però che venga ripagato con la restituzione della città nei tempi previsti e nel rispetto del cronoprogramma dei lavori
Il tempo è un attore essenziale in un progetto, specie se è urbano!
A piazza Bilotti, guardando attentamente il cartellone dei lavori, si può notare che mancano le date di inizio e di fine degli stessi.
Vorremo ricordare a tutti che per noi i lavori sono iniziati nel mese di agosto e che i termini previsti per la loro ultimazione sono stati fissati in 540 giorni. Si avverte la necessità di vigilare su questa tempistica proponendo un display luminoso con l’indicazione dei giorni mancanti alla fine dell’opera (il sito internet previsto dall'amministrazione non è alla portata di tutti i cittadini). In molte altre città in occasione di opere importanti da consegnare è stato adottato questo strumento chiaro e trasparente.
Il display potrebbe contribuire psicologicamente a meglio sopportare i tanti disagi sostenuti dai cosentini per questa nuova realtà e al tempo stesso ricordare agli addetti ai lavori e agli amministratori comunali che queste date vanno rispettate.
Emilia Cerullo
Buongiorno Cosenza