L' attuale stasi del centrosinistra bruzio angoscia Scelta civica,rappresentata a Cosenza dal consigliere comunale e leader del movimento Buongiorno Cosenza, Sergio Nucci, che preferirebbe che il tavolo delle trattative per la scelta del candidato da contrapporre al sindaco uscente Mario Occhiuto fosse già avviato e si cominciasse, finalmente, a ragionare del futuro della città, anziché assistere a querelle spesso sterili ed inutili.
«Sinceramente siamo preoccupati che a pochi mesi dalle prossime elezioni non si siano create le condizioni per aprire un confronto politico -programmatico tra le forze moderate e riformiste che ponga al centro del ragionamento la nostra città - afferma Nucci - Divisioni e distinguo non aiutano certo chi, a ragione, pensa che solo offrendo con largo anticipo ai cosentini programmi condivisibili e donne ed uomini spendibili si possa strappare a questo centro destra il capoluogo. Non credo che incertezza e litigiosità in questa fase aiutino, ma tant' è».
Fondamentale ed impellente per Nucci è, innanzitutto, capire «se si scende in campo per far perdere Occhiuto o invece, cosa che auspico, per offrire una opportunità nuova e migliore ai nostri concittadini. Come ha governato questa destra è documentato negli atti che Buongiorno Cosenza ha pubblicato sin dal primo giorno sul proprio portale. Chiunque può accedervi e giudicare se c' è stata o meno discrezionalità nelle scelte dell' amministrazione; se sono state favorite le stesse ditte o a quali professionisti siano stati affidati incarichi per migliaia di euro. Su questi punti va, a mio avviso, marcata la differenza. Il Comune non è il posto per prendere decisioni in solitudine e senza consultare i propri alleati, né il luogo dove favorire gli amici. È la casa dei cosentini dove tutti devono trovare uguale ascolto e nel quale ciascuno ha pari dignità».
Scelta Civica, invoca, dunque, unità, «condivisone delle scelte e lealtà. Che sono poi le cose che contestiamo ad Occhiuto che non ha condiviso le proprie scelte e non ha saputo essere leale con i propri alleati. Con noi, ad esempio, aveva convenuto in fase di ballottaggio su sei punti programmatici. Non ne ha rispettato neanche uno costringendoci ad uscire molto presto dalla sua maggioranza.
Ma forse questo non è stato un male». Seppur consapevole, poi, che il rischio «trasversalismo è latente». Nucci sostiene, però, che «rispetto a cinque anni fa sarà molto più difficile lavorare nell' ombra. Sarà una competizione molto importante per la città, chi giocherà su più tavoli se ne assumerà in pieno la responsabilità».
«Scelta civica - conclude Sergio Nucci - ha nel Dna, oltre che nel nome, il civismo al quale ormai tutti, a torto o a ragione, si appellano. A ciò si aggiunga che, oltre a rappresentare Scelta Civica, guido in città Buongiorno Cosenza che ha presentato, nelle scorse Amministrative, un proprio candidato a sindaco.
Ben venga il civismo, ma quello autentico non quello taroccato che serve a mascherare chissà quali obiettivi. Perciò mi auguro che lo spirito civico premi gli originali e non le copie».
Intervista di Cinzia Gardi a Sergio Nucci
pubblicata su il Garantista del 9 settembre 2015