Questa e-mail contiene immagini, se non le visualizzi visualizza questa mail nel browser. | ||
|
Il 1° dicembre vota
NO
Cosa perderà Cosenza da questa fusione? In termini occupazionali: Il riassetto delle cooperative, che per il bilancio del nuovo comune sono una spesa insostenibile, comporterà la perdita di molti posti di lavoro. Stessa situazione nei settori produttivi vista l’ormai inarrestabile tendenza, mai seriamente contrastata, a spostare a nord le attività lavorative. In termini di produttività: La migrazione di attività professionali, dirigenziali e imprenditoriali fuori dal territorio urbano comporterà un progressivo decadimento dell’offerta con conseguente crollo della domanda ovvero mancanza di attrattività. In termini di rappresentatività: Come accadde per il vecchio municipio di Corso Telesio, anche Palazzo dei Bruzi cambierà sede dovendo mantenersi la casa comunale baricentrica rispetto ai tre comuni per meglio servire il nuovo territorio. Ospedale all’Università e potenziamento delle caserme di Carabinieri e Vigili del Fuoco in attesa dello spostamento di Prefettura, Questura e Tribunale (già fortemente depotenziato) daranno il colpo di grazia a quello che rimarrà di Cosenza. In termini demografici: Lo spopolamento del centro città sarà a vantaggio di aree meglio edificate con più servizi e minori costi ovvero zona Rende/Montalto. In termini strutturali: Il centro della nuova città sarà inevitabilmente a nord grazie al nuovo svincolo per l’Università (Rende/Montalto) e al potenziamento della stazione di Castiglione Cosentino (Piano RFI). Anche per le autolinee è previsto eguale destino, via da Cosenza. In termini economici: Il debito del dissesto ereditato dall’amministrazione Occhiuto verrà progressivamente ripartito sulle fasce di popolazione che resteranno in città e che saranno costrette ad accollarsi i maggiori oneri per ripianarlo. Se a ciò si aggiunge l’impoverimento per la perdita di attività lavorative in genere il quadro è completo. Se vuoi bene a Cosenza, barrare il No non è una delle due opzioni ma l’unica speranza. |
|
Ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si precisa che questo messaggio è ad uso esclusivo di colui al quale è indirizzato. Chiunque lo riceva per errore, è pregato di darne notizia al mittente e di distruggere il messaggio ricevuto. Si ricorda che la diffusione, l'utilizzo e/o la conservazione dei dati ricevuti per errore, costituiscono violazione del suddetto Decreto Legislativo. Per cancellarti da questa newsletter clicca qui |
I cookie vengono utilizzati per migliorare il nostro sito e la vostra navigazione su di esso . I cookie utilizzati per il funzionamento essenziale del sito sono già stati impostati. Per saperne di più sui cookies che utilizziamo e come cancellarli, vedi la nostra politica sulla privacy. | |
Accetto i cookies da questo sito. Ok |