Questa e-mail contiene immagini, se non le visualizzi visualizza questa mail nel browser. | ||
|
del 06/11/2020
Di sanità, naufragi e passeggeri di prima classe
Il male della sanità pubblica in Calabria è la politica.
Mai come in queste ore questa piccola grande verità rimbalza di bocca in bocca, di talk-show in talk-show, di social in social con una velocità ancor più grande di quella della luce.
Ciascuno, nessuno escluso, si sente adesso legittimato ad esprimere un pensiero tanto conciso quanto veritiero sulla reale condizione della nostra sanità.
E se qualcuno provasse a confutare per un attimo questa teoria metterebbe davvero a repentaglio la propria incolumità.
Chi ci ha provato è stato sommerso da fischi e contumelie. E forse anche a giusta ragione se non fosse che molti dei rimbrotti e delle lagnanze vengono loro rivolti da chi in questo sistema ha sguazzato e continua a sguazzare.
E l’elenco è lunghissimo. Medici assunti negli ospedali grazie a concorsi farlocchi. Dirigenti e personale di vario titolo individuati con criteri di selezione da paese latino americano. Ditte e fornitori, scelti con ampia discrezionalità e “generosità”, gratificati con parcelle e commesse pagate anche più di una volta. Avvocati ed esperti nominati per compiacere questo o quello. Strutture pubbliche affossate a vantaggio di quelle private. E senza dire dell’amico dell’amico sempre pronto a farti saltare una fila.
Un elenco lunghissimo che serve a confermare che se il male di tutti i mali resta la politica che ha così governato per anni la cosa pubblica, è anche vero che ad alimentare questi famelici ed ingordi figuri siano stati anche gli elencati beneficati che senza alcun pudore si sono “arrangiati” nel sistema che ha reso “ricchi” anche loro.
Ma ciò che annichilisce è che, a ben vedere, tra quanti oggi gridano allo scandalo ci siano, abilmente camuffati, anche coloro che del sistema sono stati comprimari.
Penso a loro che magari comodamente seduti in poltrona censurano e castigano con un clic o con una nota questo o quello, pronti però, se il mare dovesse diventare burrascoso, a mettersi subito in salvo.
Perché anche questa è una verità delle nostre parti: i “nostri” passeggeri di prima classe una scialuppa con la quale salvarsi la troverebbero sempre.
Sergio Nucci
Buongiorno Cosenza
|
|
Ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – “Codice in materia di protezione dei dati personali”, e del Nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei dati UE 2016/679 (GDPR), si precisa che questo messaggio è ad uso esclusivo di colui al quale è indirizzato. Chiunque lo riceva per errore, è pregato di darne notizia al mittente e di distruggere il messaggio ricevuto. Si ricorda che la diffusione, l'utilizzo e/o la conservazione dei dati ricevuti per errore, costituiscono violazione del suddetto Decreto Legislativo. Per cancellarti da questa newsletter clicca qui |
I cookie vengono utilizzati per migliorare il nostro sito e la vostra navigazione su di esso . I cookie utilizzati per il funzionamento essenziale del sito sono già stati impostati. Per saperne di più sui cookies che utilizziamo e come cancellarli, vedi la nostra politica sulla privacy. | |
Accetto i cookies da questo sito. Ok |