La città dello spot

stadio-marullaVi ricordate quel bel film con Rock Hudson il cui titolo era “Lo sport preferito dagli uomini”? Il protagonista era un bravissimo venditore di uno store di articoli per lo sport che millantava con i suoi clienti di essere un grande pescatore, mentre in realtà non aveva mai preso un pesce in vita sua.

Ebbene Mario Occhiuto è il venditore di quel film, che tra le altre cose parlava di sport e dunque è una metafora efficacissima.

È di ieri la notizia che racconta di Cosenza scelta come città europea dello sport e la cosa è come i pesci mai presi del film. Non solo perché sono almeno 3 le città che rivendicano lo stesso primato, ma soprattutto perché l'ambìto (?) riconoscimento si ottiene a pagamento, peccato però che nessuna testata che pubblica il roboante annuncio del Comune si sia presa la briga di leggere le notizie fino in fondo e non fermarsi al solo titolo.

Insomma l'ennesimo patacca di basso conio, pagata per ottenerla, ma spacciata come una straordinaria conquista.

Il venditore Rock – Mario colpisce ancora, o almeno ci prova a stupire. Però, esattamente come nell'esilarante pellicola, l'abile venditore viene sgamato e le bugie raccontate affiorano implacabilmente.

Per scoprirlo basta guardarsi attorno e per conferma è sufficiente leggere i commenti sui social: una lunga serie di spernacchiamenti che nemmeno i pretoriani a pagamento, che vigilano sui social affinché il principe sia solo adulato, sono in grado di arginare. Del resto questa è la città degli spazi dedicati allo sport ma abbandonati allo scempio, della piscina distrutte e lasciata al saccheggio, del campo scuola chiuso per sempre, del campo di calcio che doveva essere perfetto per la prima partita in B e invece era ed è ancora più somigliante ad un campo di beach-volley, dei palazzetti abbandonati ed occupati senza nessun titolo. Questa patacca, rivenduta come oro dal sindaco, costa (ad oggi) circa otto mila euro , cifra che deve uscire in parte dalle casse comunali e in parte da volenterosi sponsor, ma la sola iscrizione all’inutile giochino costa ai cosentini 1800 euro.

L'ennesimo luccicante premio che serve ad abbagliare per non far vedere il degrado e l'arretramento complessivo che vive questa città.

E mentre le bugie ormai vivono il tempo di un respiro, generando fastidio e ilarità, il sindaco già pensa alla prossima bufala d'effetto: annunciare che Goletta verde ha detto che il mare di Cosenza è il più pulito del mondo. E chi dice che Cosenza non ha il mare è un odiatore.

 

Sergio Nucci

Buongiorno Cosenza

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